" La vita va vissuta al contrario
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così “tricchete, tracchete” il trauma è già bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebé.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo."
W.Allen
Niente di più bello da immaginare...non ha tutti i torti.
Mi rendo conto di come le cose si stiano mettendo sempre peggio,parlo delle prove da affrontare,delle decisioni da prendere,della "maschera" da scegliere di mettersi in faccia(io la penso così...alla fine ognuno sceglie di essere quello che vuole ,non sempre quelle che è veramente nel profondo,ahimè)...
Mi rendo conto di come io sia ancora così "piccola"...ho 22 anni e sento di star vivendo problematiche esistenziali e pippe mentali da adolescente alle prime armi...e mi chiedo il perchè.
Mi si rimprovera di cercare troppo l'approvazione e l'opinione altrui nelle cose che faccio o intendo fare...e penso che questo sia frutto di un mio evidente timore di "essere",forse di una mia paura di mostrarmi per quella che sono,nelle mie scelte di vita e di comportamento.
Scopro ancora adesso che io il mondo non lo conosco e non so come affrontarlo e il coraggio per farlo allo stato attuale mi manca un bel pò.
E se per un raptus decido di "buttarmi" e di espormi leggermente,sento dentro di me un brivido che mi corre dietro la schiena,il vuoto nello stomaco...come se stessi per buttarmi con l'elastico da un ponte altissimo.
Non è poi così bello. Questa è l'ulteriore conferma che io,della vita,ho una paura immensa.
E quello che faccio ora,non è vivere ,ma vivere di rendita, di un coraggio incosciente che avevo da bambina nello scoprire e affrontare le cose...e che ora ho perso.
Ma questa rendita piano piano si consuma e ora comincio a rimanere scoperta e fuoriescono le mie paure e i miei dubbi.
Sento che si avvicina sempre di più il momento in cui non avrò più scusanti,non potrò più aggrapparmi alla mia rendita infantile, e questa cosa mi mette una paura da non credersi.
STO PER PRENDERE COMPLETAMENTE IN MANO LA MIA VITA ,sto per staccare il cordone ombelicale che mi ha tenuta racchiusa in un mondo di ovatta e di protezione.
Ma ho Paura.
lunedì 10 settembre 2007
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2 commenti:
Paura di Crescere...ti capisco Manu! E' una fase comune a tutti,a chi prima e a chi dopo. Ma credo sia importante interrogarsi-come fai tu- e Scoprire,anche se il prezzo da pagare spesso è alto.un bacio Roxy
Il vero problema sarebbe se non ci interrogasse...
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